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studiare il lampo da levante

Matteo : Il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo.

studiare il lampo da levante

Il modo per fuggire dalle tragedie della vita

Il modo per fuggire dalle tragedie della vita

Traduzione di Fabiana Ferrara

Una volta ho sentito una storia che andò così: varie persone di un certo livello si recarono da un anziano professore, lamentando il fatto che il loro lavoro e le loro vite fossero stressanti. Allora il professore servì loro una caffettiera, con una varietà di tazze da scegliere. Ognuno di loro scelse una tazza bella e costosa; nessuno scelse quelle ordinarie ed economiche. Basandosi su ciò, il professore insegnò loro una lezione: che, infatti, la tazza non può cambiare la qualità del caffè, eppure tutti scelsero una bella tazza e questo è la fonte del loro stress. Egli disse loro anche, “La vita è come il caffè. Lavoro, denaro, fama e status sono proprio come le tazze. Quelli che vivono una vita felice si godono il caffè senza preoccuparsi della tazza”.

Questa storia mi fece pensare profondamente: non è forse ognuno di noi nella vita reale proprio come quelle persone di un certo livello? Ci lamentiamo sempre di star meno bene degli altri, e per vivere una vita migliore lottiamo e ci impegniamo duramente. Per esempio, mio padre vive una vita molto stancante: fatica e suda sempre come una macchina e durante il periodo festivo di primavera in Cina, egli addirittura passa diversi giorni di piacere pianificando come guadagnare soldi il prossimo anno. Una mia parente era chiaramente consapevole che lavorare come spruzzatrice di vernice in una fabbrica di scarpe di pelle per lungo tempo avrebbe pregiudicato la sua vita, eppure per far più soldi continuò a lavorare lì. Come risultato, in meno di due anni lì si ammalò di cancro e morì giovane, lasciando un bimbo di 4 anni senza madre. Il figlio di una mia vicina, zia Li, studiò molto diligentemente nella speranza di entrare all’università per rendere onore ai suoi antenati. Inaspettatamente, il suo sogno andò in pezzi e lo shock lo rese, un giovane uomo normale, pazzo. Io una volta ero come loro: dopo essermi sposata, avevo una casa felice e calda. Eppure, semplicemente perché ho sempre paragonato il nostro benessere a quello dei miei parenti e amici, mi sono spesso lamentata con mio marito del fatto che non stesse guadagnando abbastanza e quindi spesso litigavo con lui, lasciando la nostra casa priva di ogni calore o affetto. In realtà, ognuno di noi, si augura di vivere una vita felice, allora perché capitano così tante tragedie nelle nostre vite?

Le parole di Dio dicono: “Che cosa usa Satana per tenere l’uomo vincolato e sotto controllo? (Fama e profitto.) Quindi, Satana usa fama e profitto per controllare i pensieri degli uomini, finché tutto ciò a cui riescono a pensare non sia altro che fama e profitto. Si impegnano per fama e profitto, sostengono disagi per fama e profitto, sopportano umiliazioni per fama e profitto, sacrificano tutto ciò che hanno per fama e profitto, ed esprimono giudizi o prendono decisioni per ottenere e mantenere fama e profitto. In tal modo, Satana avvolge l’uomo in invisibili catene. Queste catene vengono messe sul corpo delle persone, che non hanno la forza né il coraggio di liberarsene. Così le persone continuano costantemente ad arrancare in gravi difficoltà, senza rendersi conto di portare tali catene. Per il bene di tale fama e profitto, l’umanità diviene estraniata da Dio e Lo tradisce. A ogni generazione che passa, l’umanità diventa sempre più malvagia, sempre più ottenebrata e in tal modo, una generazione dopo l’altra finiscono distrutte nella fama e nel profitto di Satana. […]”.

Dalle parole di Dio ho finalmente capito perché le persone vivono con così tanto dolore e perché certe abitudini e comportamenti durano da una generazione all’altra senza alcun cambiamento. La causa scatenante è che Satana ci insegna punti di vista relativi al cercare fama e guadagno, come: “L’uomo lascia il proprio nome ovunque vada, così come l’oca emette il suo grido ovunque voli”, “Il denaro è al primo posto”, “Il denaro non è tutto, ma senza non si fa nulla”. Delusi e oppressi da questi punti di vista satanici, bramiamo di vivere vite superiori agli altri, e pensiamo che senza una ricca vita materiale saremmo sminuiti e disprezzati dagli altri. Così viviamo incoscientemente e lottiamo per guadagnare soldi. Così fatichiamo e corriamo solo per vivere una vita migliore e ottenere l’ammirazione degli altri. La mia parente lavorò sodo per far soldi a costo della sua vita. Lei davvero fece un po’ di denaro, ma alla fine perse la vita. Quanto a me, per essere ammirata dagli altri, competevo con i miei amici e parenti e così mi lamentavo sempre che mio marito non era molto capace e litigavo con lui. Non sono queste tragedie e miserie causate dalla nostra satanica, malvagia opinione della vita?

Considerando quelle persone di un certo livello nella storia, anche loro avevano grandi traguardi ed erano vincenti agli occhi di molti, ma ancora non erano contenti. Dovremmo considerare attentamente tale questione: una persona che ha una elevata posizione sociale, una buona reputazione e una grande ricchezza, è davvero felice? Nel mondo alcune persone hanno alte posizioni al governo o carriere di successo, e possiedono ricchezza e autorità e sembrano vincenti, ma non vivono felicemente perché stanno sempre calcolando e lottando per la propria fama e guadagno. Per alleviare la pressione, alcuni di loro usano droghe come l’ecstasy, vanno a bere nei locali, o addirittura si danno alla lussuria per stordirsi. Alcuni di loro soffrono di depressione, sono di malumore tutto il giorno, e in seguito decidono di uccidersi. In apparenza sono ricchi, influenti e stimati dagli altri, ma cosa ottengono alla fine? Solo dolore e vuoto piuttosto che felicità. Queste tragedie sono indubbiamente campanelli d’allarme per noi.

Dio dice: “Gli uomini passano la vita a inseguire il denaro e la fama; si aggrappano a questi fili di paglia pensando che siano i loro unici mezzi di sostentamento, come se, possedendoli, potessero continuare a vivere, potessero esonerarsi dalla morte. Soltanto quando stanno per morire, tuttavia, si rendono conto di quanto queste cose siano distanti da loro, di quanto essi siano deboli davanti alla morte, di quanto facilmente vadano in pezzi, di quanto siano soli e impotenti, senza alcun luogo in cui rifugiarsi. Si accorgono che la vita non si può comprare con il denaro o con la fama, che per quanto una persona sia facoltosa, per quanto alta sia la sua posizione, tutti sono parimenti poveri e insignificanti dinanzi alla morte. Si rendono conto che il denaro non può comprare la vita, che la fama non può cancellare la morte, che né l’uno né l’altra possono allungare l’esistenza di una persona anche solo di un minuto o di un secondo. […]”. Dalle parole di Dio possiamo comprendere: Non importa quanto denaro o che alto status abbiamo, non può aiutare per niente quando ci confrontiamo con la morte. Tutti noi abbiamo sentito di Fu Biao, che era ricco e subì un trapianto di fegato due volte ma comunque morì. E Wang Junyao, che possedeva 3.5 miliardi di yuan e tuttavia non riuscì a comprare un centimetro di intestino sano per salvare la sua vita. Ci sono stati anche molti esempi di celebrità e imprenditori che si sono ammalati di cancro e sono morti presto. Considerando ciò, possiamo vedere che denaro e status sono proprio come un bellissimo cappotto: quando lo indossiamo sembra accrescere la nostra autostima e soddisfare la nostra vanità, ma solo per un momento. Quando ci confronteremo con la morte, realizzeremo che denaro e fama, che abbiamo rincorso durante tutta la nostra vita, sono semplicemente vuoti; non possono essere scambiati con la salute né salvare la nostra vita. Come sono insignificanti in realtà!

Ricordo anche la storia di Giobbe. Dio dice: “[…] il suo stato e il suo rango erano tenuti in grande considerazione. […] godeva di una grande ricchezza e di uno stato rispettabile. […] Sebbene fosse ricco e possedesse molti beni e servi, Giobbe non conduceva una vita sfarzosa. Non si faceva abbindolare dallo stupendo ambiente in cui viveva grazie alla sua ricchezza, non si rimpinzava dei piaceri della carne. La sua ricchezza non gli faceva dimenticare di offrire olocausti o gradualmente abbandonare Dio nel proprio cuore. Quindi, evidentemente, Giobbe era disciplinato nella sua vita, non era avido o edonista e non si concentrava sulla qualità della vita come risultato delle benedizioni a lui elargite da Dio. Al contrario, era umile e modesto, prudente e attento nei confronti di Dio. Spesso pensava alle grazie e alle benedizioni di Dio, ed era sempre timoroso nei Suoi confronti. […]”.

Giobbe aveva un alto status e grande ricchezza, e sarebbe definito un uomo notevolmente famoso e ricco se fosse in vita oggi. Ma egli aveva poche richieste riguardo alla sua qualità di vita. Non inseguiva uno stile di vita lussuoso, tanto meno dimenticava di adorare Dio per la sua ricchezza. Temeva Dio e respingeva il male, così spesso offriva sacrifici sul rogo, e quando i suoi figli e figlie festeggiavano non si univa mai a loro o si rallegrava della festa. Quando perse la sua fama, status e grande fortuna, non si lamentò o cercò di riprendersi tutto indietro, ma al contrario si sottomise alla sovranità di Dio e percorse la via del timore di Dio, del rifiuto del male. Così, alla fine, guadagnò le benedizioni e l’approvazione di Jahvè Dio.

Dall’esperienza di Giobbe ho ricevuto grande ispirazione: egli era disciplinato nel suo stile di vita, ed invece di essere avido e inseguire una vita lussuosa, si focalizzò sulla ricerca delle verità, sull’essere una persona che temeva Dio ed evitava il male. E comunque visse una vita sensata. Dovremmo imitare Giobbe e percorrere la via del timore di Dio e del rifiuto del male, e cercare una vita veramente felice e profonda. Questa è la scelta di una persona saggia.

Rincorrere denaro e fama ci rende solo più infelici e confusi e conduce a una vita di tragedia. Solo accettando e sottomettendoci alla sovranità e disposizioni del Creatore possiamo fermare il ripetersi di tragedie di quelli che vennero prima di noi ed ottenere una vita felice e gioiosa.

Fonte: Investigare la Bibbia

 

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